• 0 Items - 0,00
    • No products in the cart.
Armelin, Michele

Il cipresso del Canova. Per una memoria del monumento a Louise Callenberg «clavicembalista di gran fama»

15,00

Organico:
XK 023
9788899619800
16x23
92 interamente a colori
Armelin Musica

Dietro all’abside della chiesa degli Eremitani di Padova c’è un piccolo pezzo di terra dal quale si alza un secolare cipresso bisognoso di cure. Pochi sanno che quel cipresso fu piantato da Antonio Canova e da Giannantonio Selva (l’architetto della Fenice di Venezia) come parte integrante di un monumento funebre per una contessa tedesca. Costei era Ursula Margarethe Konstantia Louise Diede zum Fürstenstein, nata von Callenberg (1752-1803), famosa clavicembalista, frequentatrice assidua delle maggiori corti europee (Londra, Berlino, Copenaghen, Weimar, Roma ecc.), amica di Goethe (che nel suo Viaggio in Italia la definì «clavicembalista di gran fama»), di Schiller, di Herder e dei più importanti personaggi della cultura tedesca dell’epoca.

Questo studio si pone l’obbiettivo di valorizzare un piccolo luogo di Padova raccontando le vicende della musicista e del monumento che fino al 1944 era ancora visibile nella sua interezza.

45 illustrazioni

 

Indice:

Prefazione dell’Autore
Louise von Callenberg
Il castello di Ziegenberg e l’amicizia con Goethe
Il soggiorno a Vienna del 1782
Il concerto in Campidoglio
La Sonata per Clavicembalo
Gli ultimi giorni a Bassano e i funerali agli Eremitani
Gli artefici del monumento: Canova, Selva, Fadiga
La descrizione del monumento
Il cipresso: elemento integrante del monumento
La lapide, l’urna cineraria e la colonna
Le sette candelabre
L’altro monumento funebre di Canova agli Eremitani: le vicende del principe d’Orange-Nassau
Conclusioni
Bibliografia essenziale
Indice dei nomi